AttivaMente per Parabiago - Uniti con Cucchi per la nostra città

Villa Corvini

Villa Corvini è un edificio tardo-rinascimentale che risale al XVI secolo ed è situato all’inizio dell’attuale via Santa Maria, una delle quattro vie storiche del centro cittadino. Dietro all’edificio si apre il parco Corvini, attualmente parco comunale aperto al pubblico.

Le prime notizie dell’edificio sono fornite dall’atto di acquisto di un “sedime con casa da nobile” con il quale Giuseppe Maggi nel 1609 entrò in possesso della proprietà attualmente denominata Villa Maggi-Corvini. La casata Maggi, originaria di Brescia, sebbene ora estinta, era una delle più antiche di Parabiago ed ebbe particolare rilievo durante la prima metà del XVIII secolo.

Lo stemma della famiglia, riportante un leone rampante, ancora oggi si osserva scolpito sull’ingresso della Villa, lungo via Santa Maria.

SALA COLONNE

La proprietà passò quindi ai Prandoni, poi ai Lainati e, nel 1899, al pittore paesaggista Giovanni Corvini. Si deve a quest’ultimo la ristrutturazione dell’ala nord-ovest della Villa con la formazione del “salone delle colonne” destinato a pinacoteca e la realizzazione di varie decorazioni di tema classico, tra le quali lo stemma della famiglia raffigurante un corvo.

Acquistata dalla Sig.ra Ida Lampugnani Gaio nel 1941, la Villa, con l’annesso parco, divenne quindi di proprietà comunale nel 1975.

Villa Corvini e il suo parco sono sottoposti alla tutela della Legge n. 1089 del 1936 con Decreto del 7 aprile 1973 che “tutela le cose di pubblico interesse”.

Le motivazioni del vincolo sono così descritte:

“Importante palazzo settecentesco svolgentesi intorno a corte e prospettante su due lati il giardino ricco di alberature. Le eleganti facciate del corpo principale a due piani presentano finestre con sobrie cornici; in quella su strada risalta il portale di ingresso con sovrastante apertura e balconcini in ferro battuto, con motivi decorativi di fine disegno. L’ingresso immette nel vasto portico con colonne binate e volte ribassate con stucchi e affreschi; una fascia a mensole forma il sottogronda. Interventi del periodo romantico si notano nel corpo interno prospettante il giardino. All’interno si trovano sale con soffitti a cassettone decorati”.

Per saperne di più visita il sito villacorvini.org

Fonte: Cultura Parabiago