AttivaMente per Parabiago - Uniti con Cucchi per la nostra città

Sindaco professore per un giorno

Il Sindaco professore per un giorno presso le classi quinte dell’Istituto Maggiolini
Connessione con le scuole superiori: il Sindaco, che è anche architetto, diventa docente per un giorno invitato dal corpo docente dell’Istituto Maggiolini per parlare dello strumento urbanistico della città.
Dopo un lavoro svolto in classe sul PGT (Piano di Governo del Territorio), i ragazzi di quinta H (in presenza) e di quinta G (in collegamento online) hanno potuto toccare con mano cosa accade nella realtà e cosa significa per un’Amministrazione comunale approvare un buon PGT. La lezione rientrerà nel curriculum disciplinare di quinta.
“Ringrazio molto i docenti di questi ragazzi, in particola modo il prof. Vittorio Giola, per questa opportunità data a loro e ai noi amministratori in tema di Piano di Governo del Territorio -afferma il Sindaco Raffaele Cucchi- Tradurre in azioni concrete, programmate e alcune già visibile, aiuta i ragazzi a commentare lo studio fatto sui libri e sulle tavole, soprattutto utile perché abbiamo parlato delle trasformazioni della città che frequentano e vivono. Un’occasione che crea sinergie importanti per il loro e nostro futuro.”.

Riappropriamoci del futuro

Nasce un tavolo per la ripartenza del territorio: “Riappropriamoci del futuro”
Una collaborazione tra realtà pubbliche e private della città per rilanciare il territorio dopo la chiusura dovuta alla Pandemia, questa la sfida aperta dal tavolo “Riappropriamoci del futuro” voluto dall’Amministrazione Comunale con il coinvolgimento dell’imprenditore Luigino Poli, direttore del Poli Hotel e coordinatore rete impresa del territorio; Luca Crespi, imprenditore e vice-presidente del Davo (Distretto Agricolo Valle Olona); l’Ecomuseo del Paesaggio.
“La vera sfida che ci attende per rilanciare la nostra attrattività -afferma l’imprenditore Luigino Poli- sarà la capacità di ciascuno di noi di farsi brand ambassador del proprio territorio. Non basta più ragionare puntando a grandi progetti di rete, li abbiamo già e sono già una risorsa importante. Ora occorre fare un passo in più e promuovere una o due realtà culturali locali che nessuno può vantare, in modo che diventino un fiore all’occhiello del territorio, motivo di attrattività e volano per tutti. Non dimentichiamo, per fare un esempio, che la Città di Parabiago vanta due campioni mondiali di ciclismo, musei e tanto altro ancora e questo non è poco, ma quanti cittadini o imprenditori se ne vantano e ne parlano? La sfida per il futuro è proprio questa: portare a conoscenza di ciascuno, cosa abbiamo e chi siamo, allora il rilancio sarà una conseguenza naturale attraverso la rete di promozione reciproca tra pubblico e privato.”.
L’obiettivo del tavolo è, infatti, quello di sviluppare un coordinamento territoriale che parta da un progetto pilota su cui lavorare a livello locale, pur mantenendo un collegamento con la rete sovracomunale fatta di categorie, associazioni, imprenditori, progetti di marketing territoriale già avviati. Un nuovo modo di guardare e vivere ‘casa propria’, forse anche stimolato dalla costrizione di non potersi spostare a causa della pandemia.
“Abbiamo già molte risorse e peculiarità -dichiara il Sindaco Raffaele Cucchi- non c’è nulla da inventare, ma il rilancio non è semplice, occorre fare un salto culturale in cui ciascuno di noi si senta orgoglioso di vivere qui, in un territorio che offre molto in termini storici, museali, sportivi, ambientali, imprenditoriali e infrastrutturali. Abbiamo accolto con molto interesse la proposta di Luigino Poli, che ringrazio per la passione e la visione complessiva che sempre dimostra verso il territorio, di iniziare a darci obiettivi concreti e facilmente raggiungibili in breve tempo, per riattivarci e riappropriarci del futuro. Ieri il primo step che ha posto le basi su cui lavorare, parlarne è prematuro perché il lavoro è appena incominciato, ma già abbiamo condiviso le linee guida su cui sviluppare il progetto.”.

Coltiva Parabiago mangiando

Il Comune di Parabiago premiato da Fondazione Cogeme come eccellenza per progetti a livello nazionale di “economia circolare”.
Il progetto “Coltiva Parabiago, mangiando” è stato scelto su oltre 70 candidature, dal Comitato scientifico esaminatore per conto di Fondazione Cogeme e Kyoto Club, come progetto autorevole di una menzione per la sezione Enti locali Cat.1 del premio di eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare” per l’anno 2020. La cerimonia di premiazione svolgerà il prossimo 16 gennaio 2021 in streaming presso l’Accademia Symposium di Rodengo Saiano (BS), dalle ore 10.00 alle 12.30. L’evento dal titolo “Economia circolare: modelli economici, stili di vita e sostenibilità” prevede la presentazione del progetto Città di Parabiago alle ore 11:30 sul canale Facebook di Fondazione Cogeme.
Il progetto “Coltiva Parabiago mangiando” è stato realizzato dall’Ecomuseo della Città di Parabiago che, in estrema sintesi, a partire dal 2015 ha promosso e favorito un progetto di economia circolare che riguarda la produzione del Pane di Parabiago con marchio Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) con la partecipazione di un ampio partenariato. Nell’ambito delle attività legate al Distretto Urbano del Commercio, infatti, l’Amministrazione comunale ha proposto agli attori economici locali la riattivazione della filiera locale e sostenibile del pane di Parabiago, l’adesione alla proposta da parte di un’azienda agricola e di alcuni panifici, hanno permesso al Comune di istituire un marchio Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.).
“Il buon esito del progetto è dovuto alla capacità di collaborazione nel mettere in rete le risorse e le peculiarità territoriali –commenta il Sindaco Raffaele Cucchi- Non solo, ma una volta messo in commercio i prodotti locali, abbiamo chiesto all’azienda di ristorazione scolastica di proporre agli studenti il pane una volta alla settimana. Fondamentale il know how dell’Ecomuseo che ha favorito la partecipazione in continuo degli attori coinvolti, svolto campagne di promozione, comunicazione ed educazione e il monitoraggio periodico dei risultati. Avviare il cambiamento in termini di sostenibilità e miglioramento della qualità di vita, è innanzitutto un obiettivo che tutti dovremmo darci, ma soprattutto necessario per preservare l’ambiente in cui viviamo.”.
Il progetto si è sviluppato via via nel tempo e continua la sua evoluzione:
• l’azienda agricola, per esempio, ha attivato un impianto di compostaggio per il riciclo degli scarti vegetali;
• il Comune di Parabiago ha stipulato un accordo con l’azienda agricola per il conferimento, tutt’ora in corso, degli scarti del verde raccolto dall’azienda di gestione rifiuti urbani presso le abitazioni private (circa 600 ton/anno);
• l’azienda appaltatrice del servizio di manutenzione del verde pubblico sta conferendo i rifiuti provenienti dai giardini pubblici prodotti nella città di Parabiago. Con tali materiali e quelli provenienti dai Comuni limitrofi (circa 1200 ton/anno) si producono circa 1300 ton/anno di compost che la medesima azienda usa come ammendante per la coltivazione con agricoltura conservativa di 170 ettari di campi agricoli.
• uno dei prodotti coltivati dall’Azienda è il frumento di grano antico denominato S. Pastore, recuperato dalla banca del seme; è caratterizzato dal basso tenore di glutine e viene macinato a pietra nell’ultimo mulino ad acqua della zona;
• la farina integrale prodotta è utilizzata dai panifici locali per la produzione di Pane di Parabiago e altri prodotti correlati (torte, biscotti e ravioli). Le pagnotte sono prodotte con farina, lievito madre, acqua di Parabiago e sale. Il pane viene venduto dalle panetterie e viene servito nelle mense scolastiche.
• con altre aziende agricole sono stati promossi altri prodotti locali quali: latte, riso, patate e verze.
“L’avviamento di un’economia circolare a livello locale coinvolge tutto: produttività, ambiente, sociale, qualità della vita, in vita -commenta l’Assessore all’Ambiente, Dario Quieti- La coltivazione avviene sulle aree aziendali in gran parte inserite nel Parco Locale di interesse sovracomunale del Roccolo tramite l’agricoltura conservativa che consiste nella produzione di cibo e nella produzione di servizi ecosistemici: preserva la biodiversità e l’humus del suolo tramite la seminagione sul sodo (non viene arato il terreno); aumenta la sostanza organica del terreno tramite compost prodotto nell’impianto di compostaggio dell’azienda stessa; utilizza colture di copertura azotofissatrici dopo il raccolto del frumento che aumentano naturalmente la fertilità del suolo (evitando di utilizzare fertilizzanti azotati di sintesi) e limitano il proliferare della pianta allergenica aliena denominata Ambrosia artemisifolia. Il bilancio di carbonio risulta così più favorevole rispetto all’agricoltura tradizionale. Insomma, la sostenibilità si ottiene con azioni concrete che coinvolgono Amministrazione comunale e territorio per innescare un cambiamento necessario per il futuro.”.
Il progetto si inquadra nelle politiche di Agenda 21 per lo sviluppo locale sostenibile rivolte al recupero, riciclo e riduzione dei rifiuti e a quelle di più larga scala per la tutela del paesaggio, la promozione dell’agricoltura sostenibile e il principio costituzionale della sussidiarietà. La pratica, infatti, è stata promossa ai cittadini comunicando loro che, anche se non sono proprietari di un campo da coltivare, possono coltivare il paesaggio e le tradizioni ad esso connesse semplicemente mangiando il cibo prodotto localmente. Questo, oltre a valorizzare e contribuire a mantenere attiva un’economia circolare, comporta un trattenimento di CO2, maggiore produzione di ossigeno e la conservazione di servizi ecosistemici indispensabili per poter vivere bene.
Sul sito dell’Ecomuseo nella sezione dedicata al gusto sono pubblicati i disciplinari di produzione e le campagne di informazione dedicate ai bambini. Il progetto di economia circolare è stato comunicato anche tramite un video documentario, e a livello internazionale sulla stampa scientifica e in convegni in Corea del Sud e a Santiago del Cile.

Centenario Felice Musazzi

Felice Musazzi nacque a Parabiago il 10 gennaio 1921 nella frazione di San Lorenzo. Da sempre manifestò una spiccata tendenza alla recitazione, tanto che, finita la guerra e dopo gli anni di prigionia in Russia, fonda, assieme a Tony Barlocco e Renato Lombardi, la compagnia teatrale dialettale I Legnanesi. L’inizio della compagnia è curioso perché, come spesso accade, tutto prende vita presso un oratorio: Legnarello, una frazione della Città di Legnano e, poiché era prevista nella recitazione delle commedie il ruolo anche di donne, ma era vietata la partecipazione di attrici, i tre interpreti uomini dovettero necessariamente travestirsi. L’originalità e la capacità di far sorridere attraverso il racconto della quotidianità di allora, portarono la compagnia al grande successo che oggi conosciamo grazie a Felice Musazzi, attore nelle vesti della Teresa, ma anche commediografo e regista teatrale.

La Città di Parabiago ne vuole commemorare la nascita, l’uomo e il personaggio con l’intitolazione della scuola primaria di San Lorenzo, un’iniziativa condivisa tra Consiglio d’Istituto e Amministrazione Comunale e, al momento, al varo della Prefettura e del Provveditorato agli studi (ndr – legge n.1188 del 23 giugno 1927 “Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei”).

“Il centenario della nascita di Felice Musazzi –afferma il Sindaco Raffaele Cucchi– richiama alla memoria storica la sua origine parabiaghese che, come Amministrazione Comunale, intendiamo commemorare dedicandogli l’intitolazione della scuola primaria di San Lorenzo. In questo modo è un po’ come consegnare alle nuove generazioni la curiosità di conoscere l’attore e il personaggio di Felice Musazzi, una scuola a lui intitolata apre domande sulla storia e le tradizioni del nostro territorio: il tema del dialetto, della quotidianità di allora, del fatto che le donne nel dopo guerra non potevano recitare nelle commedie teatrali… la toponomastica non è solo un’intitolazione, ma un’occasione per creare conoscenza e alimentare la cultura.”

Comunicato

Consiglio Comunale 22.12.2020

Dire dire, non fare, criticare è una storia da imparare.

Probabilmente questo è stato il mantra alla scuola politica del PCI, PDS, DS, PD per tutti coloro i quali rimanevano all’opposizione sparsi nei mille rigagnoli delle loro scissioni, al termine delle varie tornate elettorali.
L’altra sera, questo spettacolo ormai logoro, si è ripetuto durante tutta la seduta del consiglio comunale.
Ad ogni punto all’ordine del giorno, la tiritera dei rappresentanti del PD era questa, interventi multipli privi di costrutto che terminavano con un’astensione anche quando erano in accordo con la maggioranza (e no, non si può votare favorevole con la maggioranza se il punto in discussione ti ha convinto e sei d’accordo, attento, vai ai Siberia).
Un po’ meglio Ri-Parabiago ma il piacere di sentire la propria voce è stato troppo grande ed ha espanso i tempi un consiglio comunale, andando anche fuori tema, e che sarebbe potuto essere discusso in metà delle quattro ore e mezzo che è durato, e per interrogazioni di cose successe un mese fa e di cui avevano già avuto le risposte.
E quando i rappresentanti dell’opposizione, alle loro critiche, venivano incalzati dal Sindaco chiedendo loro di avanzare proposte, si ritraevano immediatamente dicendo “il Sindaco e la maggioranza siete voi, sete voi al governo della città, non dobbiamo dire noi cosa fare”.
…forse perché proposte non ne hanno?
Ora capiamo anche perché Parabiago li tiene lontani dal governo della città da 20 anni quando ci capitarono oltremodo per sbaglio: sanno solo criticare e mai, mai, mai offrire uno spunto differente e collaborativo.
Rimaniamo amareggiati che questo atteggiamento si protragga nel tempo senza mai essere protagonisti per la città.
Nell’anno che arriverà tra una settimana, proviamo a lasciare questo metodo di fare politica di opposizione da anni ’50 fuori dalla porta e cominciamo ad essere propositivi per la nostra città?
Sarebbe un bel gesto nel rispetto di Parabiago e dei Parabiaghesi per migliorarlo ulteriormente e lavorare anche in maniera critica ma fattiva.
Il “tocca a voi, governate voi” lasciamocelo alle spalle in questo anno maledetto.
Tranquilli, non vi manda più nessuno in Siberia se collaborate.
Ma se vi piace così…

Buon Natale!

Mai più vittime su strada – Comunicato stampa

Comunicato stampa del 15 novembre 2020 – Il cortometraggio “Mai più Vittime su strada”, realizzato dall’Amministrazione Comunale di Parabiago e promosso dagli Assessorati alla Sicurezza e alla Cultura, è stato pensato per arrivare a tutti nella Giornata mondiale per il ricordo delle Vittime della strada, nonostante le misure Covid. Il cortometraggio è dedicato ad Andrea de Nando, Bianca Ballabio, Pietro Calogero e tutte le Vittime della strada.
Il messaggio di fondo è questo: Non sono “incidenti” quando (oltre il 90% dei sinistri) si sceglie di non osservare una regola del Codice della Strada o non si è attenti alla guida di un qualsiasi mezzo di trasporto. Qui non c’entra la casualità, si tratta di scelte. “La strada non è un palcoscenico, il sedile di un auto non è una poltrona” viene detto nel cortometraggio nel suo passaggio dalla fiction alla realtà. Un mezzo di trasporto è una potenziale arma che può cambiare, per sempre, più vite: quella di chi resta gravemente ferito e ne esce con un handicap, quella di chi muore e dei propri cari, quella di chi lo scontro lo provoca.
Dalla fiction alla realtà: nel finale il Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi, l’Assessore alla Sicurezza e alla Cultura Barbara Benedettelli e il Comandante della Polizia Locale Maurizio Morelli danno il loro messaggio, invitando a seguire le regole del Codice Stradale e ricordano che non rispettarle è una forma di violenza. Uniti a loro alcuni familiari di Bianca e Pietro, i loro amici, la mamma di Andrea e parte della Giunta e del Consiglio Comunale, riuniti al di là dei ruoli e delle idee politiche, per la Sicurezza Stradale e la tutela della vita.
La scena finale si svolge nella Piazza del Comune. Ognuno ha davanti a sé un telo bianco macchiato di rosso steso sull’asfalto, simbolo delle morti su strada. Mentre il drone sale riprendendo la scena dall’alto, quel telo viene raccolto e stretto in pugno. Lo sguardo al cielo, per ricordare le persone scomparse. Sotto i teli resta una x, un segno di cancellazione, perché non vi siano “mai più Vittime su strada”. Due teli restano lì, stesi a terra, l’obiettivo dell’Amministrazione comunale non è utopico. Una minima percentuale di sinistri è purtroppo inevitabile, in quanto dovuta al caso. L’obiettivo è invece quello di eliminare gli scontri dovuti all’imprudenza, all’inciviltà e alla mancanza di rispetto delle regole e della vita.
La sceneggiatura del cortometraggio, scritta dall’Assessore Barbara Benedettelli, che da anni è accanto ai familiari delle Vittime della strada ed è anche Vicepresidente dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, volutamente viaggia tra finzione e realtà. Da una parte il Comando di Polizia Locale che dà il senso di realtà, dall’altra il teatro, che all’inizio è mera scena, ma alla fine diventa proprio il luogo in cui la realtà si rivela in maniera netta. Si scopre che gli attori non sono attori, ma persone coinvolte per davvero in modo diverso nelle quotidiane stragi della strada. Protagonisti del cortometraggio sono gli amici di Bianca Ballabio e Pietro Calogero, entrambi 20 anni, scomparsi sul Sempione il 2 agosto scorso; Elisabetta Cipollone, mamma di Andrea De Nando, scomparso a 15 anni il 29 gennaio 2011; il Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi; il Comandante della Polizia Municipale Maurizio Morelli insieme a Ufficiali e agenti del Comando di Parabiago. Nel finale, di forte impatto, sono presenti anche altri familiari di Bianca e Pietro, gli Assessori Almici, Benedettelli e Lonati; il Presidente del Consiglio Comunale Adriana Nebuloni e i Consiglieri Croce Elisabetta, Mezzena Roberto, Raimondi Carlo, Rancilio Giuliano, Scocozza Luca, Zerbini Stefania.

MAI PIU’ VITTIME SU STRADA

Risultati Elettorali

AttivaMente desidera ringraziare tutti gli elettori che hanno permesso di riconfermare Raffaele Cucchi Sindaco di Parabiago con il 63,16%

Chiusura Campagna Elettorale Cucchi Sindaco

La coalizione di centrodestra a sostegno di Raffaele Cucchi Sindaco di Parabiago vi invita in piazza Maggiolini per la chiusura della campagna elettorale venerdì 18 settembre 2020 dalle 18.00. Sarà presente un punto ristoro.

La nuova velostazione di Parabiago

La nuova velostazione, presso la stazione ferroviaria di Parabiago, consente di posteggiare in sicurezza fino a 96 biciclette. L’accesso è gratuito e consentito tramite la tessera sanitaria CRS ai soli residenti del comune di Parabiago. La velostazione è videosorvegliata e collegata alle forze dell’ordine. Il posteggio non è custodito quindi si raccomanda di assicurare con una catena il proprio veicolo.
Velostazione Parabiago
Velostazione Parabiago
Velostazione Parabiago

Termoscanner nelle scuole

Siamo orgoglisi di correre con Raffaele Cucchi: mentre al Governo nazionale stanno ancora ragionando su termocamere SI o termocamere NO per le scuole ….. noi a Parabiago le stiamo già installando in tutti i nostri plessi scolastici per una RIPRESA DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICA IN PIENA SICUREZZA!

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